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Dal
1985
Giovanni
Grosskopf
svolge attività concertistica come
pianista,
occupandosi soprattutto di Bach (con programmi monografici
su
questo
autore,
la
cui impostazione ha riassunto in “Bach al pianoforte: un
errore fortunato”, Rassegna
Musicale Curci, Gennaio 1996) e del '700,
di programmi monografici di rara o rarissima esecuzione (concerti di
Mozart in versione cameristica, op.133 di Schumann, repertorio
ottocentesco per oboe e pianoforte, e un programma sull’apporto della
musica popolare norvegese nell’opera di Grieg, comprendente le rare
opere 66 e 72, presentato in collaborazione con l’Ambasciata di
Norvegia), del '900 e di musica contemporanea (anche con brani in prima
esecuzione assoluta), sia come solista che con altri interpreti. ![]() Tra gli autori che esegue più frequentemente vi sono Bach, Debussy, Schubert, Beethoven, Schumann, Grieg e molti autori contemporanei. Ama particolarmente anche tutto il repertorio del primo Novecento. ![]() Suona in duo con il clarinettista Alessandro Travaglini. Il loro repertorio si muove in tre direzioni: l'Ottocento, il primo Novecento, e le collaborazioni con compositori contemporanei. ![]() ![]() |