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Il sito di GIOVANNI GROSSKOPF, compositore e pianista



QUALSIASI INFORMAZIONE SULLO SVILUPPO DI QUESTO SOFTWARE VERRÀ SCRITTA SU QUESTA PAGINA.
SE SIETE INTERESSATI, VISITATELA PERIODICAMENTE.


PROGETTIAMO UN NUOVO SOFTWARE!


IL FASCINO DELL'ARMONIA…
Siete compositori di musica contemporanea classica atonale? Vi affascina l'aspetto armonico ed accordale della musica? Vorreste avere un maggior controllo su di esso? Avete l'intuizione che alcuni collegamenti tra accordi, anche in ambito atonale, obbediscano a leggi precise, ma trovate difficile determinarle esattamente?

LA PRECISA DESCRIZIONE DEL TIMBRO DI UN ACCORDO IN TUTTI I SUOI DETTAGLI, IN UN LINGUAGGIO FACILMENTE COMPRENSIBILE DA UN MUSICISTA…
Immaginate di suonare al pianoforte due note simultaneamente: tutti conosciamo bene il timbro vuoto di una quinta giusta, il calore della sonorità di una terza maggiore, il caratteristico "vibrato" dato dai battimenti prodotti da una seconda maggiore… ma questi sono semplici bicordi di due note. Spesso, i compositori di oggi lavorano con accordi complessi, fatti da molti suoni diversi simultanei, delle vere e proprie "torri" sonore di dieci o dodici note…

Vi piacerebbe avere istantaneamente la descrizione precisa e dettagliata del timbro di un accordo e del contributo che ciascun singolo intervallo in esso contenuto porta alla formazione della sua sonorità globale? Ne verrebbe fuori una descrizione di questo tipo: "Questo accordo di tre note, Re-Fa diesis-Sol diesis, contiene una terza maggiore, una seconda maggiore ed un tritono (quarta eccedente). La sonorità globale di questo accordo è dovuta per il 55% alla sonorità della terza maggiore, per il 33,2% alla sonorità della seconda maggiore, e per l'11,8% alla sonorità della quarta eccedente. L'indice di complessità timbrica è 43,5. L'indice di dissonanza è 33,7".

Sarebbe come scomporre un raggio di luce in un prisma, per poter determinare il contributo di ciascun colore alla formazione del colore complessivo di quel raggio.

Questo renderebbe possibile, ad esempio, comprendere in cosa esattamente sono simili o dissimili i timbri di due accordi. Renderebbe possibile accostare deliberatamente accordi dal timbro contrastante, o riunire quelli dal timbro simile tra loro. Renderebbe possibile classificare tutti gli accordi in categorie, a seconda del loro timbro, con grande precisione. Renderebbe possibile misurare la complessità timbrica di una serie di accordi per poi ordinarli da quello con il timbro più "scarno" a quello con il timbro più complesso, oppure ancora misurare il grado di dissonanza di un gruppo di accordi per poi ordinarli da quello meno dissonante a quello più dissonante o viceversa…

Sarebbe utile in composizione, ma anche quando si effettuano analisi musicali, per analizzare le abitudini e le preferenze dei compositori analizzati esaminando le sonorità accordali che prediligono…

L'IMPORTANZA DEL SENSO DI CONSEQUENZIALITÀ…
Vorreste ottenere anche in ambito atonale, collegando due accordi, la stessa sensazione di direzionalità e di logica consequenzialità che si otteneva nel sistema tonale quando si collegavano uno dopo l'altro gli accordi di dominante e di tonica?

Ebbene, fare tutto ciò SI PUÒ!

Da molti anni ho elaborato a questo scopo un sistema di analisi del timbro di un accordo, chiamato in inglese "Interval Perception Analysis" (IPA), ovvero "Analisi della Percezione Intervallare", che è stato in passato presentato a conferenze internazionali ed è stato oggetto di serie ricerche musicologiche anche all'estero.
Già in passato, insieme ad alcuni ottimi musicologi, avevo elaborato dei software che, oltre a svolgere altri compiti, prevedevano una parziale applicazione di questo potente metodo, che permette ad un compositore o ad uno studioso di analisi musicale di fare molto bene le cose sopra accennate, e molte altre. La descrizione di un accordo di tre note, riportata qui sopra, è basata su dati inventati ed è semplificata, ma il metodo di Analisi della Percezione Intervallare funziona benissimo una volta applicato a casi reali, e fornisce risultati molto accurati ed ancora più completi, interessanti ed approfonditi di quelli riportati nell'esempio di fantasia descritto sopra.

È ora in preparazione un nuovo software multipiattaforma, con un nuovo nome ed un nuovo approccio, dedicato esclusivamente ad una completa implementazione (ovvero: applicazione pratica, immediata, facilmente utilizzabile e comprensibile) del metodo di Analisi della Percezione Intervallare. Il programma creato sarà uno strumento di uso pratico e quotidiano per compositori e studiosi di analisi musicale (proprio come lo è una calcolatrice tascabile per un ingegnere che deve costruire qualcosa).
Gli sviluppatori sono Gianluca Mei (che svolge tutto il lavoro di programmazione) e Giovanni Grosskopf (che ha ideato il metodo di Analisi della Percezione Intervallare e collauda il programma in funzione di esso).


QUALSIASI INFORMAZIONE SULLO SVILUPPO DI QUESTO SOFTWARE VERRÀ SCRITTA SU QUESTA PAGINA.
SE SIETE INTERESSATI, VISITATELA PERIODICAMENTE.
(Aggiornamento: marzo 2011, il progetto sta proseguendo!)


Siate pazienti. Tenete presente che questo software viene ora sviluppato da un… gruppo di lavoro composto soltanto da due persone, e che entrambi svolgono anche molte altre attività. Annotarvi di controllare le novità presenti su questa pagina ogni tanto potrebbe essere un'idea ragionevole. Ma, per favore, se siete interessati, non dimenticate di farlo, nemmeno quando qui vi dovesse sembrare tutto fermo. Noi, anche se lentamente, andiamo realmente avanti nel lavoro, il progetto NON è  assolutamente stato abbandonato, e voi non troverete in rete un'altro software con le stesse caratteristiche ed il medesimo approccio.




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